mercoledì 18 gennaio 2012

ALTA VIA n. 1 dal 22 al 28 luglio 2012




Le Dolomiti: “le montagne più belle del mondo”

di Maurizio Barbagallo

L’Alta Via 1 risponde a una logica naturale, in quanto percorre il cuore stesso delle Dolomiti secondo un asse orientato da nord a sud, ponendoci in contatto con una grande varietà di ambienti naturali e umani. Dall’ambiente della Val Pusteria, così ricco di influssi tirolesi, si passa alle zone ladine della Val Badia e dell’Ampezzano: traverseremo montagne famose in tutto il mondo, quali le Tofane o il Pelmo, senza mai utilizzare mezzi meccanici, scoprendo passo dopo passo il fascino di percorsi all’ombra delle cime, sempre estranei a una visione consumistica dell’ambiente alpino che ne ha purtroppo snaturato alcuni aspetti. Il percorso rimane sempre in quota e i pernottamenti in tutti Rifugi sopra i 2000 m.
Se le condizioni lo permetteranno, potremo anche salire alcune cime e/o passare un pomeriggio a oziare sull’Altipiano del Mondeval.

Do 22 Lago di Braies 1489m - Rif. Biella 2327m
4h - [+840]
Riuniti al Lago di Braies, provenienti da S.Vito di Cadore o dalla Val Pusteria, si parte a piedi, dopo aver consumato il pranzo
al sacco. Il lago si fa sempre più piccolo mentre entriamo
con lentezza nel mondo dei sentieri dolomitici.

Lu 23 Rif. Biella – Rif. Lavarella 2042m 6h - [+850, –900]
La mattina all’alba possiamo salire alla Croda del Becco.
Dopo colazione partenza per la tappa. E si entra subito nel
mondo delle leggende del Regno dei Fanes. Il rifugio
Lavarella è quasi un alberghetto e la cucina tipica ladina.

Ma 24 Rif. Lavarella - Rif. Lagazuoi 2752m
6h - [+1100, –325]
Raggiungiamo la Forcella del Lago, finestra sulla grande parete
dello Scotoni dove è stata scritta una delle più belle
pagine della storia dell’arrampicata. La lunga salita al Lagazuoi
sembra fatta apposta per liberare la mente dai pensieri…
Dal rifugio vista eccezionale sulle Dolomiti. Possibilità
di una breve visita all’imbocco delle gallerie della grande
guerra. Cena e poi notte nel rifugio.

Me 25 Rif. Lagazuoi - Rif. Giussani 2580m
7h - [+700, -1000]
Tappa in uno degli ambienti più selvaggi delle Dolomiti: passiamo
sotto (!) una spettacolare cascata e poi su per Majarie
fino al Rifugio, uno dei migliori, nonostante l’isolamento.
Nel pomeriggio possibile escursione fino alle Tre Dita.

Gi 26 Rif. Giussani - Rif. Dibona 2037m - Rif. Scoiattoli
2255m - (Nuvolau 2575m) 6h - [+900, -900]
Tappa tranquilla con alta probabilità di osservare camosci.
Salita facoltativa pomeridiana al Nuvolau. Visita al museo
all’aperto della Grande Guerra. La cena al rifugio è di quelle
che si ricordano.

Ve 27 Rif. Scoiattoli – P.so Giau 2236m - Rif. Croda da Lago
2046m 6h - [+500, -700]
Arriviamo al Passo Giau per proseguire poi fino all’altipiano
di Mondeval (dove fu scoperta la sepoltura mesolitica del
famoso cacciatore). L’ambiente incontaminato di pascoli e
laghetti con grossi massi sparsi è molto adatto ad un
pomeriggio di ozio.


Sa 28 Rif. Croda da Lago - Rif. Città di Fiume 1918m - S.
Vito di Cadore 980m 5h - [+200, -1200]
La tappa di oggi conduce alla base del Pelmo e dal Città di
Fiume inizia la lunga discesa fino a San Vito per il gelato dei
saluti.

Inizio: do 22 alle ore 13 al Lago di Braies (davanti all’Albergo
Braies). Al lago si può arrivare dalla  Val Pusteria in bus  provenendo dalla linea del Brennero e proseguendo per Fortezza-Brunico-Dobbiaco. (info tel. 840000471).
Per chi arriva in treno dalla linea Padova-Belluno-Calalzo:
intorno alle 10 il Dolomiti bus Calalzo (BL) - Cortina conduce a
S.Vito di Cadore (BL). Da qui ci spostiamo in pulmino-taxi, con
chi arriva in auto, fino al Lago di Braies.
Per chi arriva in auto appuntamento a San Vito di Cadore (BL)
alle ore 11. Qui si lascia l’auto per ritrovarla a fine viaggio. Ci
spostiamo quindi con il pulmino-taxi.
Arrivare forniti di pranzo al sacco.

Fine: sa 28 nel pomeriggio a San Vito di Cadore (ore 16 circa)

Cammino si cammina su strade forestali, mulattiere e sentieri
anche con tratti ripidi e qualche breve tratto esposto in cui si
richiede piede fermo ed assenza di vertigini.

Notti: rifugi con
bagni in comune e camerate multiple con letti a castello

Pasti: cene e colazioni in rifugio; pranzi al sacco con panini
acquistati in rifugio oppure con cibo portato da casa (non
attraversiamo mai paesi).

Sapori tipici: canederli, minestra
d'orzo, torta di grano saraceno.

Cosa portare: scarponcini da trekking robusti e impermeabili,
saccolenzuolo, torcia, abiti comodi e per varie condizioni
climatiche: di giorno può fare molto caldo, ma potrebbe anche
nevicare. La lista completa è fornita all'iscrizione.

Difficoltà: 3 su 4. Si tratta di un viaggio itinerante con zaino
sulle spalle. Utile prepararsi con un po’ di allenamento ai
dislivelli indicati.

Quota: € 190  da versare all'associazione. Iscrizione annuale a
TraTerraeCielo € 26 (comprende assicurazione). Spese
previste: € 370. Da portare con sé per spostamenti, mangiare
e dormire. Sono calcolate accuratamente, tuttavia suscettibili
di piccole variazioni in più o meno legate a variazione prezzi ed
al comportamento del gruppo.

Note: il percorso e gli alloggi possono subire modifiche, in base alle
condizioni atmosferiche o alle necessità del momento.


Versamenti possono essere effettuati sui conti intestati a Tra Terra e Cielo, Via di Chiatri 865/c, C.P. 1 55054 Bozzano (LU).
• c/c postale n°12893558 (IBAN IT03 A076 0113 7000 0001 2893 558, solo per bonifico)
• c/c bancario n°100256 Banca della Versilia e della Lunigiana, Ag di Viareggio (IBAN IT61 K087 2624 8000 0000 0100 256)
LE VIE DEI CANTI Tel. 0583 356177 /82 ore 9-13 e 14-18, 331-9165832  info@viedeicanti.it


ALTA VIA n. 2 dal 16 al 21 luglio 2012



Le Dolomiti: “le montagne più belle del mondo”

di Maurizio Barbagallo

dal Passo Pordoi al Passo Cereda nel Bellunese, una cavalcata nel Parco di Paneveggio e delle Pale di San Martino in ambienti intatti e molto vari tra di loro. Non solo roccia ma anche pascoli e boschi di abeti e larici. La guida ha studiato un percorso sulla falsariga del tracciato originale dell'Alta Via 2 privilegiando l'aspetto escursionistico e naturalistico con un solo breve tratto attrezzato. Il viaggio è per escursionisti allenati con notevoli dislivelli sia in discesa che in salita ma i rifugi e l'albergo che incontriamo sono sempre molto confortevoli e si mangia benissimo. Ci potremo anche concedere il relax di una sauna in una delle strutture. Tra le valli che attraversiamo: la Val Venegia utilizzata come location nel film Mirka di Rachid Benhadj e la selvaggia Val Canali dove passò molti dei suoi giorni  l'orso Dino.

Lu 16 Da Predazzo trasferimento in bus privato al PASSO PORDOI (2240m) – Rifugio Castiglioni (2044m) / 2.30 h. Dal passo, dopo una breve salita percorriamo la tranquilla e panoramica traversata sul sentiero balcone di fronte alla regina delle Dolomiti: la Marmolada. Arriviamo al confortevole Rifugio/alberghetto per cena.

Ma 17 Rif. Castiglioni – Passo San Pellegrino (1918m) (albergo) - [+1100, -1200]  7 h.
La tappa si sviluppa intorno alla Marmolada in ambienti  poco frequentati con la possibilità di avvistare qualche branco di camosci. Nel pomeriggio ci godremo il meritato riposo in un comodo albergo dotato di un piccolo centro benessere al passo di San pellegrino.

Me 18 Passo San Pellegrino - Rif. Volpi al Mulaz (2571m) [+1100, - 500] 7 h.
La tappa di oggi percorre ambienti molto vari e nella seconda parte ha caratteristiche di impegno in ambiente severo e maestoso.

Gi 19 Rif. Volpi al Mulaz - Rif. Pedrotti alla Rosetta (2600m)  [+750, -750] 5 h.
Dopo essere scesi in val Venegia traversiamo al Passo Rolle e per il bellissimo sentiero dei Finanzieri  sotto al Cimon della Pala all'Altipiano. Il ricordo va al Deserto dei Tartari di Buzzati. Il rifugio è sicuramente il migliore di tutto il viaggio.

Ve 20 Rif. Pedrotti - Rif. Treviso (1630m) [+720, - 1600] 7 h.
L'ambiente maestoso tra le Pale con un breve tratto attrezzato che ci conduce al passo di Ball. Pranzo nei pressi del Rifugio Pradidali e successiva lunga discesa nella Val Canali  dove in serata raggiungiamo lo storico Rifugio Treviso.

Sa 21 Rif. Treviso – PASSO CEREDA (1369m) [+1150 , -900]  4.30 h.
L'ultima tappa si svolge a quote più basse ma sempre in ambiente selvaggio e maestoso. Dal Passo con un pulmino privato rientriamo a Predazzo.

Inizio:  Lu 16 luglio a Predazzo (TN) (stazione delle corriere) alle ore 14.
SAD www.sii.bz.it
Linea Bolzano - Ora F.S. - Cavalese - Predazzo
Collegamento con la stazione ferroviaria di Ora
Informazioni: 1678/46047
In auto dall'Autostrada del Brennero uscita Egna-Ora poi per Cavalese e Predazzo. (parcheggio libero accanto alla stazione dei bus).

Fine: Sa 21 luglio arrivo nel pomeriggio al Passo Cereda (rientro in pulmino privato a Predazzo (1h).
Cammino:  si cammina su piste, mulattiere e sentieri anche stretti e disagevoli è richiesto piede fermo ed assenza di vertigini. Il quinto giorno percorriamo un breve e facile sentiero attrezzato che comunque richiede l'uso di imbrago e materiale da ferrata con cordini e dissipatore (facile anche per chi non ha mai fatto ferrate.)

Notti: rifugi, albergo. Nei rifugi saremo in camere multiple con letti anche a castello e bagni in comune.
Pasti: il pranzo sarà sempre al sacco, ma non traverseremo mai paesi per fare spesa, quindi chi voglia risparmiare sui “panini da rifugio” si organizzi un piccolo pacco viveri, con merendine naturali e altre cose caloriche. Le cene tutte a mezza pensione.

Sapori tipici: canederli, minestra d'orzo, torta di grano saraceno.

Cosa portare: scarponcini da trekking robusti e che tengano l’acqua, abiti comodi e adatti a qualunque clima: di giorno può fare molto caldo, ma potrebbe anche nevicare, sacco lenzuolo. Attrezzatura da ferrata “pronta” con imbrago cordini moschettoni e dissipatore. (possibilità di noleggiarla dalla Guida).

La lista completa viene fornita prima della partenza.

Difficoltà: 4 su 4. Si tratta di un viaggio itinerante. Utile prepararsi  ai dislivelli indicati.

Quota: € 190 da versare all'associazione (per organizzazione, segreteria e guida).
Iscrizione annuale a TraTerraeCielo € 26 (comprende assicurazione).

Spese previste: € 315 Da portare con sé per mangiare e dormire. Sono calcolate accuratamente, tuttavia suscettibili di piccole variazioni in più o meno legate a variazione prezzi ed al comportamento del gruppo.

Note: il percorso e gli alloggi possono subire modifiche, in base alle condizioni atmosferiche, all'innevamento o alle necessità del momento.


Versamenti possono essere effettuati sui conti intestati a Tra Terra e Cielo, Via di Chiatri 865/c, C.P. 1 55054 Bozzano (LU).
c/c postale n°12893558 (IBAN IT03 A076 0113 7000 0001 2893 558, solo per bonifico)
c/c bancario n°100256 Banca della Versilia e della Lunigiana, Ag di Viareggio (IBAN IT61 K087 2624 8000 0000 0100 256)LE VIE DEI CANTI Tel. 0583 356177 /82 ore 9-13 e 14-18, 331-9165832  info@viedeicanti.it